“About the Lake”. Il 6 luglio è stata inaugurata la nuova mostra, presso il Museo della pesca di San Feliciano.
“Vista sul lago”, di Fausto Belia
Ci sono quelli che vedono il lago ogni giorno, perché ne abitano i borghi. Quelli che arrivano, lo vedono e poi ripartono. Ci sono anche quelli che decidono di fermarsi e quelli che ritornano. Sempre per vederlo. E ogni giorno – per tutti – la vista sul lago è diversa, perché l’acqua si muove o non si muove, o si muove diversamente, e perché il suo colore cambia sotto il peso del cielo e delle nuvole. E perché – quante variabili intervengono ! – lo sguardo sul lago si nutre delle attese, dei dubbi e delle speranze che agitano la coscienza di ognuno.
La vista sul lago è così il prodotto di una specie di reazione chimica che coinvolge l’ambiente esterno – la luce del cielo, il movimento dell’acqua e delle nuvole, il profilo delle colline, il respiro del vento – e la vita interiore. Il fascino del Trasimeno è tutto qui. Ed è questa sua dimensione, così raccolta, quasi intima, che ne determina l’unicità rispetto ad altri laghi.
Ognuno ha la sua vista sul Trasimeno. In tanti la ripropongono per condividerla sui social network, come nella pagina “Trasimeno panorami e foto” che registra un mare – anzi, un lago – di like di gradimento.
Anche Gaetano Mongiardi ha la sua vista sul lago – frutto di viaggi, di osservazione, di ammirazione – e la dipinge su tela: ci sono gli elementi fondamentali – l’acqua, il cielo, le nuvole, i canneti – mossi da linee e da colori, fino a diventare – nelle ultime opere della mostra – segni e luci. Una sorta di percorso artistico – perfettamente visibile – da un figurativo essenziale, rigoroso, sobrio, a una ricomposizione immaginata e desiderata di quegli elementi.
Nella vista sul lago di Mongiardi ci sono la memoria e le tracce di altri colori e di altre distese d’acqua, quelli della sua Calabria, dove è nato 43 anni fa. Perché – come dice la volpe al Piccolo principe – “non si vede bene che con il cuore“.